Bruce Dickinson parla della sua carriera solista e del nuovo album degli Iron Maiden

Bruce Dickinson ha rilasciato un’intervista al giornale turco Milliyet, dove ha parlato un po’ del Maiden England Tour, degli anni 80 e di altre questioni.

Di seguito l’estratto dell’intervista di Bruce Dickinson da parte di Mehmet Tez, giornalista del giornale turco Milliyet.

Quando avevo 15 anni avevo i manifesti degli Iron Maiden appesi in camera, ed ora i ragazzi di 15 anni hanno anche loro i poster dei Maiden attaccati ai muri delle loro stanze. Alcune cose non cambiano mai! Bruce Dickinson seduto di fronte a me sembra essere in forma. I suoi capelli sono un po’ più sbiaditi di un tempo, ma l’energia è la stessa. Ho avuto la possibilità di incontrarlo nel backstage dopo lo show della band a Mosca. Gli ho fatto delle domande circa il tour in corso e i progetti futuri.

Cosa puoi dirmi a proposito del Maiden England Tour?

Posso dire che non è uguale a quello del 1988, il Seventh Son Of a Seventh Son Tour. La tecnologia utilizzata, la produzione e l’illuminazione si sono evoluti in modo molto significativo. Il tutto ha permesso di creare uno show diverso. Si potrebbe dire che questo spettacolo è una prospettiva storica degli Iron Maiden.

Cosa significano gli anni 80 per te?

Siamo stati molto impegnati in quel momento. Ero anche meno esperto rispetto ad oggi. E probabilmente canto molto meglio ora a dire il vero…

Che cosa è cambiato e cosa ha portato più esperienza per te?

Erano davvero anni molto difficili. Non ho mai pensato di essere invincibile, mi sono stancato dei frequenti concerti e delle lunghe tournee. Ora stiamo molto meglio musicalmente. Ci comportiamo meglio. Questo a sua volta influenza la musica. Tour di tre mesi ogni anno e non di 12 mesi fanno la differenza. Noi non facciamo nove spettacoli in 10 giorni. Ora ci sono spettacoli due o tre volte a settimana, e questo influenza positivamente le prestazioni.

Hai detto che eri troppo occupato negli anni 80. Ma ora sei uno scrittore, regista, pilota, imprenditore e cantante degli Iron Maiden… dove si ottiene l’energia per fare tutto questo?

È semplice. Io non faccio tutto in una volta. Ho messo tutto in ordine. Ora sto facendo un colloquio, in mezz’ora sarò a cantare sul palco.

Cosa ti dà più gas per salire sul palco?

Essere sul palco è come un orologio meccanico vecchio stile. Quando tutti gli ingranaggi sul retro del suo meccanismo sono ben lubrificati non te ne accorgi neanche, tutto fila liscio e fai un grande show. Sul lato anteriore del palco lavoriamo solo poche ore, ma una grande quantità di lavoro viene fatta dietro le quinte. Quando questo meccanismo ben oliato funziona, allora sul palco posso e possiamo dare il massimo. I fan in fronte a me sono quindi molto contenti. Questi sono i momenti speciali che fanno valere la pena di fare questo lavoro.

Ho sempre visto gli Iron Maiden come una band di protesta. Ma in questi termini la band tiene sempre le distanze. Cosa ne pensi?

Assolutamente vero. Gli Iron Maiden sono un gruppo di persone. Suoniamo in paesi cristiani o paesi musulmani, musulmani e cristiani hanno i fans. Ma non importa, sono tutti in mezzo alla folla, tutti insieme. Non importa quale sia la religione, o l’opinione personale, ognuno è se stesso. Mi piace questo lato degli Iron Maiden, che unisce le persone.

Avremo un nuovo album degli Iron Maiden nel 2014?

No. Sicuramente avremo un nuovo album a un certo punto, ma non so quando. Forse nel 2015.

Lancerai un nuovo album solista?

Le persone mi chiedono di fare questo sempre più spesso. Allora io penso… perché no?