La bufala di fine anno – Come una storia fasulla sulla pirateria musicale diventa verità assoluta

Negli ultimi giorni avrete sicuramente letto su vari siti, specializzati o meno in materia, che gli Iron Maiden, avrebbero commissionato una ricerca o sfruttato dati di alcune ricerche per analizzare in quali paesi la pirateria e il download illegale sono più presenti.

MaidenConcerts.it non ha riportato VOLUTAMENTE la notizia in quanto in nessun sito o blog che ha divulgato tale news era riportata una fonte affidabile. Ma ripercorriamo la vicenda… qualche giorno fa è comparsa su alcuni siti la notizia che gli Iron Maiden avrebbero commissionato e sfruttato a loro favore i dati prodotti dall’azienda MusicMetric in merito agli stati con più download illegali di musica. Si sono visti molti siti e addirittura alcuni quotidiani, lodare gli Iron Maiden i quali avrebbero convertito una azione comunemente considerata il “male” in un qualcosa di utile e a beneficio non solo della band ma anche dei fans. Tuttavia quella che avete letto in questi giorni è solo una bufala, proprio così, un fraintendimento causato da un articolo scritto impropriamente e con un titolo a dir poco tendenzioso (e subito smentito) sul sito Citeworld.com, l’articolo comparso lo scorso 20 dicembre riportava una semplice intervista all’amministratore delegato di MusicMetric, Gregory Mead, estrapolata dall’edizione del 29 novembre del quotidiano The Guardian, il quale dichiarava quanto segue:

Se sai cose genere il coinvolgimento, puoi dare il massimo valore ai tuoi fan. Gli artisti possono dire qui ci piratano, facciamo qualcosa, oppure possono dire qui siamo popolari, facciamo un concerto.

Come potete vedere nelle parole di Mead non c’è nessun riferimento agli Iron Maiden, l’articolo comparso sul Guardian trattava di come la band inglese continua ad avere un grande seguito e a produrre, con la sua holding, ingenti guadagni anche in un periodo di crisi. Estrapolando un altro stralcio dell’articolo del 29 novembre si può leggere un altra dichiarazione del creatore di MusicMetrics

I dati relativi ai download tramite BitTorrent ci suggeriscono che il Brasile è un grande bacino di fans degli Iron Maiden, teniamo conto che il Brasile è uno dei principali stati in cui si fa uso di FileSharing in generale. Quindi questo è un importante indicatore di popolarità per i Maiden

Anche in questa seconda dichiarazione non è affatto indicato che la band inglese o il suo management abbia no commissionato o sfruttato una presunta ricerca sul file sharing per individuare i posti dove suonare principalmente. Se analizziamo poi i dati vediamo che il secondo paese è l’Italia, eppure nel nostro stato le calate degli Iron Maiden ormai dal 2007 si sono ridotte ad un concerto all’anno.

Il sito Citeworld.it, autore della notizia ha inoltre dovuto prontamente ritrattare il proprio articolo dopo la precisazione di Andrew Teacher, altro esponente di MusicMetric, che non lascia scampo ad interpretazioni

Non abbiamo mai detto che gli IRON MAIDEN hanno usato i nostri dati per pianificare i tour, abbiamo semplicemente detto che la band è popolare e che i dati di BitTorrent generalmente possono essere utili per sapere dove una band è più popolare

Questa bufala, causata solo da una errata interpretazione di un articolo e riportata in modo a dir poco tendenzioso da alcuni, molti siti web, è un esempio di come ormai la rete riesca a propinarci e a farci credere ad ogni cosa, questo perché spesso non vengono controllate le fonti o perché molti autori peccano durante la traduzione di determinati articoli.

Gli Iron Maiden non hanno commissionato e sfruttato nessuna ricerca per capire dove andare a suonare sulla base dei dati relativi al file sharing, molto più semplicemente nei paesi dove la band è più popolare (e lo era anche prima dell’avvento di internet e del file sharing) i download illegali di musica sono più elevati, è una semplice conseguenza del grande livello di popolarità che gli Iron Maiden hanno nel mondo. 

Se amate un artista, chiunque esso sia e qualunque genere musicale produca, acquistate dischi e musica originali, ne guadagnerete non solo in qualità del suono, ma anche in etica e avrete tra le mani un pezzo da aggiungere alla vostra collezione.