Paul Di’Anno – Gli Iron Maiden mi hanno contattato per tornare con loro sul palco

Paul Di’Anno è stato intervistato da Nando Machado e Daniel Dystyler del sito brasiliano Wikimetal.

L’ex cantante degli Iron Maiden ha parlato tra le altre cose del suo rapporto con gli Iron Maiden, i progetti passati, progetti e per il futuro e ha confermato di essere stato contattato per partecipare a un concerto degli Iron Maiden! Ecco alcuni stralci dell’intervista:

E ‘vero che durante il tour dei Kiss nel 1980, quando i Maiden furono invitati ad ad aprire lo spettacolo, eri veramente legato con i ragazzi dei Kiss, soprattutto Gene, che ti ha aiutato a gestire il denaro, ecc.?

Sì, lui era fantastico, era molto bravo. I ragazzi ci hanno aiutato molto. E ‘stato il nostro primo tour in Europa. Sì, è stato abbastanza forte, i ragazzi sono stati fantastici anche quando c’è stato il compleanno di Steve e sono saliti sul palco a tirargli torte in faccia. Tutto era sporco, i Kiss hanno dovuto rimandare di un’ora lo spettacolo per rifare il trucco. Abbiamo fatto troppo casino con loro. Un grande divertimento, è stato davvero un tour incredibile.

Hai scritto quattro brani memorabili con Steve Harris nelle prime registrazioni dei Maiden: Remember Tomorrow, Sanctuary, Killers e Running Free. Ci puoi raccontare un po’ le storie dietro queste canzoni, in particolare Remember Tomorrow?

 Oh! Remember Tomorrow è la più famosa. Riguarda mio nonno. Prima di tutto, mio ​​nonno era diabetico e aveva sempre problemi, vederlo morire è stato orribile. E, non so perché, ho sempre pensato a questa frase pensando a lui. E’ difficile spiegare quello che ci ha fatto scrivere questi testi. Attraverso il dolore si guadagna un futuro più chiaro, è come una miscela di colori, cose del genere. Non so che tipo di farmaci stavo usando in quel momento, ma … è strano, ma sembra adattarsi bene a me, ma la cosa principale è che la frase Remember Tomorrow, anche se non utilizzata nella lettera, è stata molto importante, aveva un senso per me. Penso che questa canzone sia punk. Ho scritto questa canzone prima ancora di entrare nei Maiden. Running Free, questo è facile, in pratica è come una ribellione della gioventù. Ho dimenticato, qual’era l’altra?

Killers.

Oh, Killers! Ho provato a parlare di un assassino psicopatico. Quello che fa e la reazione della gente ad esso. Ho sbagliato un po’, ma ha funzionato. Quando suonammo quella canzone dal vivo per la prima volta, era all’Hammersmith Odeon. Non c’era ancora nessun testo, ci stavo ancora lavorando, ma Steve ha voluto suonare solo la musica strumentale. Poi suonando dal vivo ho inventato parole. Ho mantenuto la registrazione video e le parole erano completamente diverse rispetto a quella per l’album.

Quando suonavi nei Maiden hai mai pensato che quei due album avrebbero per sempre segnato la storia del Rock?

No, assolutamente no. A quel tempo ervamo solo felici di avere la possibilità di registrare e di suonare dal vivo. Sono stato fortunato. E’ incredibile quando la gente viene da te o da altre band famose come Metallica e Pantera, e ti dice “Amico, questi sono i migliori album che esistono.” Sono molto molto felice che a loro piaccia questo genere di cose, ma non l’ho mai fatto per essere famoso, avevo solo voglia di cantare, sai? Non voglio fare la rock star, io sono felice di cantare. Queste cose sono state importanti per me.

Paul, credo di aver letto da qualche parte che durante il tour Somewhere Back in Time gli Iron Maiden quando erano qui in Brasile ti hanno contattato per cantare con loro sul palco. È vero? Se sì, ci si può aspettare di vederti ancora sul palco assieme a loro?

Oh, certo, sarebbe stato divertente. E’ stato Bruce che ha cercato di contattarmi, è stato molto gentile da parte sua. Stava chiedendo alle persone che mi conoscono, il mio migliore amico, Alex, vive a San Paolo. Ho tanti amici lì, ho passato un sacco di tempo in Brasile. Hanno suonato lì e chiedevano di me, ma purtroppo ero in tour in Germania, così non ho potuto fare nulla. Ma sì, forse un giorno faremo ancora qualcosa assieme. Tutti pensano che ci odiamo, ma questo non è vero. Penso che gli Iron Maiden siano una band fantastica.

Ti senti ancora con Clive Burr? Sai niente della sua salute in questo momento? (Clive è affetto da sclerosi multipla NDR)

Non al momento, il mio agente ha tentato di contattarlo in quel momento. Per quanto riguarda me sono stato praticamente un recluso negli ultimi sei mesi per colpa della mia salute, ho avuto bisogno di un po’ di riposo. Immagino di avere altri 8 anni di carriera davanti a me, poi avrò raggiunto il limite. Ho passato un po’ di tempo a Miami e in Inghilterra con la mia famiglia. Non posso parlare con Clive a meno che non ci sia la sua ragazza, lui non può rispondere al telefono da solo.

Come ti senti ad essere, a mio parere, una delle maggiori influenze del Thrash Metal americano?

Grazie. Oh, è così cool! Come ho detto, io sono molto grato, molto felice di andare nel mondo e suonare la mia musica. Questa è la cosa più importante. Io non voglio essere un modello per nessuno, perché ho fatto tanti errori stupidi. Ho fatto molto di più ora che all’epoca. Quindi non vorrei essere un modello per nessuno. E’ bello quando la gente dice “Sei stato una grande influenza per me.” e così via. E’ difficile però, io sono così normale. Ho una band e amo suonare la mia musica, bere qualche birra con i miei amici, vedere il calcio.