Rock In Rio 2013 – Il Pubblico Ministero chiede la sospensione del festival
Al Pubblico Ministero della Procura di i Rio de Janeiro non è piaciuto ciò che è emerso dalle indagini in merito alla sicurezza del festival Rock in Rio durante il primo fine settimana di spettacoli.
Gli agenti e i periti che hanno tenuto sotto controllo il festival hanno infatti rilevato la mancanza di servizi di soccorso e di medici, la ristrettezza degli spazi di ricovero e la mancanza di adeguate uscite di sicurezza. L’avvocato della Promotoria de Tutela Coletiva de Defesa do Consumir, l’associazione dedita alla tutela dei consumatori Brasiliani, ha richiesto, tramite un decreto ingiuntivo al Pubblico Ministero, la sospensione del festival per la mancanza di misure di sicurezza adeguate.
Un giornalista ha intervistato uno degli addetti ai lavori, il quale avrebbe dichiarato: “Non abbiamo abbastanza spazio” ha detto, indicando i pazienti che giacevano a letto mentre gli veniva somministrato del siero di latte per ridurre il grado alcolemico dopo un abuso di alcool, “Dobbiamo liberare questa zona per le altre chiamate, non abbiamo abbastanza spazio per i pazienti”
Il funzionario, ha detto di aver già chiesto di spostare i pazienti ricoverati per abuso d’alcool in un altra zona, ma sarebbe stato informato del fatto che sarebbe impossibile per via della mancanza di illuminazione nei luoghi da lui individuati. Nonostante l’ingiunzione di sospensione, l’ufficio stampa di Rock In Rio dichiara che sono già state applicate delle migliorie al sistema di gestione delle emergenze mediche.
Un portavoce di Rock in Rio ha detto che fino alle ore 17, non era ancora stata ufficialmente notificata l’ingiunzione preliminare, ma ha detto che gli organizzatori sono già al lavoro per affrontare i punti evidenziati nella relazione per quanto riguarda la prestazione di servizi medici .
“L’urgenza è evidente, dato il rischio di più di 4 giorni senza servizi adeguati a fronte di una affluenza di più di 100.000 persone per giorno” ha detto il giudice a riguardo della sua decisione .
Il portavoce del Pubblico Ministero ha riferito che la misura non è destinata ad annullare il festival, ma solo a garantire la sicurezza degli spettatori .