Editoriale – Sale la tensione in Crimea e i temi di The Trooper tornano attuali

Con questo articolo, MaidenConcerts.it inaugura una nuova serie di articoli di stampo editoriale dedicati a pensieri e analisi dedicati agli Iron Maiden spaziando tra l’attualità e il passato della band e i temi legati ad essa.

Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad una escalation della tensione in Ucraina che ha portato alla deposizione del presidente Viktor Janukovyč, il tutto è iniziato lo scorso 21 novembre con la protesta dell’Euromaidan con la quale la popolazione filoeuropeista chiedeva la riattivazione degli accordi di associazione tra Ucraina ed Unione Europea sospesi dal presidente in carica. Il culmine della protesta è arrivato alla fine di gennaio quando le forze speciali Ucraine hanno represso con la forza le manifestazioni di piazza, la condanna della comunità internazionale ha portato alle dimissioni del presidente che è fuggito e sul quale è stato spiccato un mandato di cattura internazionale. La deposizione del governo Ucraino ha portato la Russia di Putin, favorevole al governo dimissionario, a condannare le rivolte di piazza e a difende l’operato di Janukovyč. A seguito dell’insediamento del nuovo governo guidato da Oleksandr Turčinov il governo Russo ha interpretando probabilmente questa come una minaccia per i suoi interessi in Ucraina in quanto quest’ultima è luogo di passaggio di alcuni dei principali gasdotti provenienti da est e ha dato il via ad una silenziosa invasione della Crimea, una repubblica autonoma facente parte dell’Ucraina ma a maggioranza filorussa nonchè sede della Flotta del Mar Nero. La Crimea, prima di far parte dell’Unione Sovietica e di essere donata all’RSS Ucraina da Chruščëv nel 1954, era già stata territorio di conquiste ed era già passata diverse volte di mano in mano, Greci, Romani, Goti, Unni, Bulgari fino ai Bizantini e Mongoli. Tuttavia vorrei soffermare l’attenzione sul conflitto di Crimea protrattosi dal 1853 al 1856, combattuto da un lato dall’Impero Russo, e dall’altro da una alleanza di Stati quali Gran Bretagna, Francia, Impero Ottomano e Regno di Sardegna, il tutto ebbe inizio quando Russi e Francesi ebbero una diatriba a riguardo dei luoghi della cristianità all’interno dell’Impero Ottomano, i Russi per tutta risposta invasero la Turchia, a questo punto i Britannici dichiararono guerra all’Impero Russo. Il principale campo di battaglia di questa guerra fu appunto la Crimea dove vennero disputate diverse battaglie tra cui una delle principali fu la battaglia di Balaklava combattuta il 25 ottobre 1854 durante la quale i Russi tentarono di rompere l’assedio Britannico di Sebastopoli, proprio durante questa battaglia ci fu un particolare episodio ovvero la Carica dei 600 nota anche come Carica della Brigata Leggera, i Britannici, circondati da fanteria e artiglieria pesante nemica caricarono frontalmente l’esercito Russo, fu un massacro,  tanto che tra le fila Britanniche si contarono 118 morti, 127 feriti e 362 cavalli morti. Il tutto nacque per una incomprensione tra Louis Edward Nolan e il Marchese di Lucan riguardo ad un ordine di ingagio, di fatto la Brigata Leggera venne data in pasto ai cannoni nemici. Da questa battaglia Alfred Tennyson ne ha tratto un’opera narrativa, intitolata The Charge of the Light Brigade, proprio questo poema ha ispirato Steve Harris nella stesura di The Trooper, nono singolo degli Iron Maiden inserito nell’album Piece Of Mind. La canzone racconta la storia di un soldato Inglese mandato alla carneficina contro l’artiglieria dei soldati russi con solo una spada. Questo non puo farci che venire a mene l’attuale situazione della popolazione di minoranza Ucraina in Crimea, sola contro l’enorme esercito russo, che sebbene non abbia fin’ora sparato neanche un colpo sta lentamente prendendo possesso della penisola. Questa è The Trooper e nulla è più attuale in questo momento.