Rock In Idro 2014 – Alter Bridge, Opeth e Black Stone Cherry in apertura agli Iron Maiden

Alter Bridge, Opeth e Black Stone Cherry sono i nuovi nomi annunciati per il terzo giorno del festival Bolognese, Rock In Idro 2014.

Le tre nuove band che suoneranno il 1 giugno 2014 sul palco del Rock In Idro sono state da poco ufficialmente annunciate sul sito ufficiale dell’evento, ecco riportato l’annuncio:

Sta prendendo sempre più forma e sostanza la nuova edizione di Rock In Idro che, come comunicato in precedenza, quest’anno trasloca da Milano a Bologna. Oggi siamo in grado di svelarvi altri quattro nomi d’eccezione che vanno ad arricchire il già prestigioso cast annunciato prima delle feste natalizie: Alter Bridge, Gogol Bordello, Opeth e Black Stone Cherry.

 I Gogol Bordello, ormai di casa nel nostro paese grazie al grande numero di aficionado che li segue da anni, saliranno sul palco del Festival sabato 31 maggio nella giornata dedicata al punk rock che vede gli Ska-P come Headliner.

Usciti con il nuovo cd “Pura Vida Conspiracy”, lo scorso 22 luglio 2013, prodotto da Andrew Scheps e registrato in Texas ai Sonic Ranch Studio di El Paso, il disco rappresenta una potente raccolta di 12 inediti, sapientemente anticipati, lo scorso maggio, dall’uscita dell’irriverente singolo “Malandrino” (ascoltabile a questo indirizzo: https://soundcloud.com/gogolbordello/malandrino).
Reduci da tre date in Italia a novembre di cui una data a Bologna andata sold out con largo anticipo, Eugene Hütz e soci tornano a riproporre quest’estate dal vivo a Rock In Idro, con la loro incredibile energia che li ha resi famosi in tutto il mondo, brani di questo nuovo lavoro e anche molto altro del loro ricco repertorio.

Gli Alter Bridge, gli Opeth e i Black Stone Cherry  andranno invece ad aggiungersi al cast della terza giornata prevista per il 1 giugno e che vede come headliner i grandi Iron Maiden.

Gli Alter Bridge, usciti da pochi mesi con il nuovo e attesissimo quarto album in studio dal titolo “Fortress”, hanno iniziato il tour con uno speciale show ad Orlando (Florida) alla House of Blues il 4 ottobre scorso, l’unico concerto negli USA del 2013.
Sono passati tre anni da quando l’album “ABIII” ha debuttato nella Top 10 della UK Album Chart e ora Myles Kennedy (voce), Mark Tremonti (chitarra), Brian Marshall (basso) e Scott Phillips (batteria) sperano, con queste nuove e strepitose canzoni, di consolidare il loro posto al top delle classifiche di tutto il mondo.
“Fortress” è stato prodotto con l’ausilio del produttore di sempre della band, Michael ‘Elvis’ Baskette (Stone Temple Pilots, Incubus, Trivium) e registrato nel suo studio in Florida. Attraverso le altre 12 canzoni, in “Fortress” è chiaro che gli Alter Bridge sono tornati per ribadire il loro status, che è quello di essere una delle più importanti band hard rock del momento.

Gli Opeth, band formatasi a Stoccolma nel 1990, rappresentano da più di due decenni una delle più interessanti band progressive/ death metal scandinave in circolazione.
Il nome del gruppo si ispira a quello della città della Luna (Opet) del libro “L’uccello del sole” di Wilbur Smith.
Oltre ad avere come punti di riferimento gruppi come Slayer, Black Sabbath, Celtic Frost e King Diamond, gli Opeth dal punto di vista stilistico nascono come una band death metal, affondando le proprie radici nelle classiche sonorità del genere. Al death metal vengono accostate influenze progressive rock anni settanta (sul genere di Camel, Pink Floyd e Genesis) ed una gran quantità di spunti e contaminazioni blues, jazz e soprattutto gothic metal, uno stile gotico che spesso fa da background a molte loro composizioni. Il risultato è un tipo di musica molto originale, difficile da classificare, che ha ricevuto molti appellativi tra cui “progressive death metal”, che probabilmente è quello che più gli si addice.

I Black Stone Cherry sono una band originaria di una contea del Kentucky, dove la mancanza di  opportunità di svago ha fatto si che i futuri membri del gruppo focalizzassero tutto il loro interesse nella musica. Pratica abituale per la zona visto tutti i membri del gruppo hanno tradizioni musicali in famiglia. Il padre e lo zio di John Fred sono infatti membri dei Kentucky Headhunters (vincitori di un Grammy); lo zio di Jon era un batterista jazz; il nonno di Chris costruiva chitarre. Chris, John e Fred iniziarono a suonare insieme da ragazzini, e poco dopo si unirono Jon e Ben. La band si formò ufficialmente il 4 giugno del 2001, iniziando a suonare nella sala prove che usavano gli stessi Kentucky Headhunters. Con l’espansione della loro popolarità decisero di registrare le loro canzoni. Nel 2006 viene pubblicato il loro primo album in studio dal titolo omonimo “Black Stone Cherry”, al quale fanno seguito nel 2008 Folklore and Superstitione nel 2011 “Between the Devil and the Deep Blue Sea”. Dallo stile musicale assai vario, la musica dei Black Stone Cherry è spesso paragonata a quella dei Lynyrd Skynyrd e dei Black Crowes, con influenze anche dai Led Zeppelin. Alcune canzoni dal sound più heavy ricordano i Soundgarden e gli AC/DC, ma anche i Metallica degli anni ’90, con riff di chitarra simili a quelli dei Guns N’ Roses ed in altre canzoni agli ZZ Top. Benché le loro influenze si facciano sentire sono riusciti comunque a sviluppare un loro personalissimo stile, molto potente e diretto.
In primavera è prevista l’uscita del loro quarto album in studio.